domenica 19 ottobre 2008

Dionaea muscipula una incredibile cacciatrice

Un piccolo video per mostrare la bellezza di questa incredibile pianticella dalle trappole attive

mercoledì 15 ottobre 2008

La Dionaea, la più conosciuta delle piante carnivore



Un po' inquietante vero? eppure è solo una pianticella di pochi centimetri...
Dove vive in natura?
Negli Stati Uniti, e piu' precisamente nelle zone umide e paludose della Carolina, qui trova il suo habitat in terreni acidi acquitrinosi ricchissimi d'acqua.
Come si coltiva?
Sole : in posizione Sud al caldo e luminosità
Acqua : demineralizzata (quella che si usa per ilferro da stiro);
da osmosi inversa;
a residuo fisso tipo inferiore a 50 mg/l. (Basta guardare l'etichetta e controllare il residuo fisso a 180° ), valori maggiori sono veleno per le carnivore;
acqua piovana, meglio se raccolta in aperta campagna , in citta' e' un rischio, potrebbe essere inquinata, fidatevi solo se siete certi della composizione o se c'è stata molta pioggia in modo da avere acqua dopo alcuni giorni pulita, ma attenti, le polveri sottili e gli ossidi... .
Terreno: torba acida di sfagno con pH basso, tra 3.5 e 4.5, e assolutamente priva di qualsiasi tipo di addizionante, fertilizzante o altro;
Perlite. Il composto ideale è 60% perlite e 40% torba se volete stare tranquilli fate 50%-50%

Nutrimento NIENTE CONCIMI...lasciate fare alla natura grazie agli insetti. Specie
Inverno: lasciatela al freddo solo mantendendo umida la torba, evitando il congelamento (via i sottovasi con l'acqua), NON portatela al caldo;

Rinvasi Febbraio è il mese ideale poco prima della ripresa vegetativa. Attenzione a non rompere radici. Togliete solo le foglie marce, nere.
La dionea è l'unica rappresentate della sua specie.
Ci sono cultivar creati attraverso selezioni, in cui sono esaltate alcune caratteristiche (colore, forma, dimensioni, ecc..) è possibile visonarli utlizzando il link seguente: http://www.humboldt.edu/~rrz7001/Dionaea.html
Le mie sono solo banalissime Dionee.. ma le trovo bellissime ed affascinanti.


La riproduzione
Come si riproducono le Dionaee?
Da seme
Per ottenere i semi occorre impollinare il fiore. (ovviamente anche api e altri insetti provvedono al'impollinazione)L'impollinazione avviene così: si fa cadere il polline al centro del fiore, dal fiore nascerà il seme che assomiglia a gocce di piccole dimensioni, nere e lucidissime. (vedi foto)
Il seme deve subire la stratificazione che facendo "spaccare" il seme permette alla pianticella di uscire.La stratificazione in frigorifero si ottiene avvolgento i semi in una garza umida ed inserendo il tutto in una provetta aperta poichè così rimangono in ambiente freddo/umido condizione necessaria per la stratificazione (20-30 guorni circa). I sacchetti in frigorifero si usano per la conservazione, poichè così rimangono in ambiente freddo/secco condizione necessaria per la conserva. (anche per anni).
La semina avviene a febbraio in un substrato di questo tipo: 40% - 60% oppure 50% - 50% tra perlite e torba; i vasetti vanno coperti con pellicola alimentare.La riproduzione da seme è però lunga: Passano alcuni anno prima che la pianta possa rifare il fiore ed essere considerata adulta.
Da talea La riproduzione da talea consiste nel separare una foglia dalla pianta madre e interrarla in sub uguale a quello del seme con (possibilmente) dello sfagno vivo, tanta luce ma non sole diretto. In poche settimane la foglia inizierà a far crescere delle dal rizoma nuove foglie molto piccole ma pian piano cresceranno.
Come separare la talea?Occorre prepararla da una pianta sana in piena forza vegetativa, mai da foglia malata o da pianta debole. (Ho letto che a volte funziona comunque.. ma le regole del giardinaggio non parlano mai di piante malaticce o di rami caduti.. quindi regolatevi voi..) Si prenda una foglia con trappola sana e nuova, con delicatezza si faccia scivolare una lamella di plastica morbida lungo la foglia e premete sino in fondo in modo da dividere la foglia dal resto della pianta.La foglia dovrà avere una parte di rizoma.
Il rizoma si riconosce perchè è la parte più bianca alla base. Durante l’operazione deve essere mantenuta umida sia la pianta che la foglia.
La pianticella di Dionaea che vedete in foto è nata dallo stelo floreale del fiore della mia Dionaea.. Io non ho fatto altro che appoggiare lo stelo nel composto torba-perlite e sfagno... come potete vedere sta crescendo benissimo!